lunedì 2 gennaio 2017

FUJIFILM: GROSSO SBAGLIO O BUONA MIRRORLESS?

Oggi ho voglia di parlarvi dell'esperienza che ho avuto con la mia mirrorless Fujifilm X-T1 che ho comprato personalmente e a cui è corredato un obiettivo 18-55 f2.8/4. Dedicherò quindi un'intera ed accurata review a questo prodotto e più nello specifico vi parlerò della mia esperienza con il reparto marketing/comunicazione della casa. Partiamo dall'inizio: appena acquistata questa mirrorless mi è sembrata ben fatta e stabile. Le varie funzioni e caratteristiche mi hanno convinto all'acquisto sopratutto perché dovevo iniziare nell'immediato un nuovo progetto fotografico: compare una Canon 6D non era invece al momento nelle mie possibilità economiche. Si, ero molto indeciso se acquistare un sistema leggero e compatto oppure comprare un'ultra collaudata full frame di mamma Canon. Ad oggi, dopo oltre 6 mesi di utilizzo, posso raccomandarvi di prestare molta attenzione prima di acquistare una Fujifilm e questo per svariati motivi di cui vi parlerò a breve. COSA OFFRE LA X-T1? Di sicuro una mirrorless di qualità con caratteristiche molto allettanti come:
  • Conversione J-peg in Raw
  • 16-megapixels
  • Monitor LCD 3.0-inch (1.040.000 di punti)
  • Sensore APS-C X-Trans CMOS II
  • 0.08-sec Autofocus
  • Focus Peaking
  • Full HD (1920x1080) @ 60fps/30fps
  • Obiettivi Fujifilm X-Mount per ottiche intercambiabili
  • Mirino da 2.36-million dot OLED
  • Possibilità di scatto remoto da smartphone e tablet
  • Timer per scatti intervallati per riprese video accelerati
  • Impermeabile ad acqua e polvere
  • Possibilità di utilizzare le pellicole Fuji direttamente nella X-T1

In più l'obiettivo del kit (il 18-55 2.8/4) è tutt'altro che un plasticotto, ma una vera ottica professionale e di qualità. PERCHÈ COMPRARLA? Senza dubbio per la sua leggerezza e la qualità delle sue ottiche. Anche il design è molto accattivante, la rende veramente gradevole alla vista. Il mirino poi è favoloso, presenta una qualità quasi senza eguali. La resa degli Iso è buona: si può forzare l'uso senza compromettere troppo la foto. COSA NON VA? L'autofocus è poco reattivo, spesso va a vuoto e rende svariate foto inutilizzabili. Il crop dell'immagine è praticamente impossibile, ci si ritroverebbe altrimenti con una foto di bassa qualità. Questo è dovuto ai soli 16 MP della X-T1 quindi meglio usare delle ottiche dedicate e tele, qualora si avesse bisogno di catturare piccole porzioni di una determinata scena. Lentezza software in generale. I recuperi delle ombre sono complicati, in qualche caso impossibili. In sostanza è una mirrorless che va capita e usata oculatamente per ottenere risultati ottimi. Il difetto più grosso è sicuramente la poca solidità del corpo, qualità molto declamata da Fujifilm: il corpo della mia mirrorless magari sarà un caso particolare - può darsi infatti che mi sia capitato un corpo difettoso - ma non è così solido e Fujifilm non vuole accettare questa verità scomoda. Ora vi spiego il motivo di questa mia affermazione. CORPO TROPICALIZZATO E SOLIDO? NE SIAMO SICURI? Credo di no, non tanto sulla tropicalizzazione che sembra funzionare ma quanto alla solidità. Sul sito Fujifilm è riportata tale descrizione: "Corpo resistente totalmente in magnesio, selettori in alluminio fresato e schermo LCD rinforzato. Forte non significa pesante; con il corpo macchina in magnesio pressofuso, il telaio di FUJIFILM X-T1 non è solo robusto e durevole, ma anche compatto e leggero. I selettori della compensazione dell'esposizione, del tempo di posa e della sensibilità ISO sono in alluminio fresati con precisione e offrono un rassicurante clic a ogni azionamento; per una maggiore protezione dello schermo LCD è stato utilizzato vetro rinforzato. Ogni dettaglio di FUJIFILM X-T1 è stato progettato per rendere la fotocamera resistente e affidabile." Il problema nasce proprio dalla sua resistenza ed affidabilità, perché pur non cadendo per terra rischiate di rompere la vostra X-T1. Ve lo dico per esperienza persoanle, sempre a meno che il mio non sia un modello difettato! In sostanza la mia mirrorless non è mai caduta, l'ho sempre riposta in uno Zaino Manfrotto all'interno di una custodia inclusa in tale borsa ed un bel giorno ho ritrovato lo scomparto della Scheda SD compresso e con il sistema d'uscita a molla della Sandisk inutilizzabile. SICURO NON SIA CADUTA PER TERRA? Come si evince dalle foto che mostrano l'esterno della mia X-T1 questa non ha mai avuto una caduta e non riporta nemmeno un graffio. Dopo aver speso svariati soldi ci si tiene davvero cura. Al massimo avrà preso qualche scossone mentre era nello zaino, ma questo può portare alla rottura interna di un pezzo importante come lo slot SD? Non credo. Piccola parentesi: possiedo anche una vecchia Sony alpha3000 cadutami da almeno un metro e mezzo di altezza senza nessuna custodia e l'unica cosa che si è rotta è stato uno sportellino. Tale Sony è una mirrorless altamente economica e senza tropicalizzazione. Strabiliante vero che invece una X-T1 abbia avuto un problema del genere senza essere caduta? Non trovate?! ESPERIENZA CON L'ASSISTENZA FUJIFILM: DIFFICOLTOSA. Contatto l'assistenza Fujifilm per chiedere spiegazioni e dopo essere andato dal mio negoziante di fiducia questo mi ha consigliato di parlare con Fujifilm perché lui non poteva mandarla in garanzia data la natura del problema. Scrivo a Fujifilm e cominciano i problemi di comunicazione: dopo qualche mail in cui chi era dall'altra parte non voleva capire quale fosse il problema, l'assistenza ha smesso di rispondere e, ad oggi, sono passati circa 12 giorni senza aver ricevuto risposta. Ho scritto nuovamente domandando come sia possibile una rottura di questo pezzo e se potevano fare un'eccezione riparando il prodotto o quantomeno riprendendoselo e darmi una X-T2 con un conguaglio ridotto da parte mia. PROBLEMI DI COMUNICAZIONE! Reputo che il marchio Fujifilm abbia dei problemi di comunicazione, un esempio banale risiede proprio nelle non risposte da parte di uffici marketing o social. Per avere delle risposte in merito a cashback ridicolo proprio verso le X-T1 ho dovuto praticamente lottare a botte di email e messaggi finché non ho ricevuto una risposta. Il loro ufficio marketing invece non mi ha mai risposto e secondo loro perché hanno troppe richieste. Mi chiedo dunque quanto siano "stupidi" allora marchi come Canon, Sony, Nikon ed Olympus che invece mi hanno sempre risposto, seppur con qualche lecito ritardo. Fujifilm contrariamente non mi ha mai risposto fin da Agosto. Ma queste sono scelte del marchio ed ovviamente ognuno investe nel reparto comunicazione e fa offerte come meglio crede, queste scelte però incidono molto sull'acquisto da parte dei consumatori che pretendono di avere un servizio di assistenza sempre presente per ogni problematica, così come dovrebbe essere. VALE LA PENA L'ACQUISTO? Se non fosse per gli evidenti problemi di comunicazione e la scarsissima attenzione di Fujifilm ai propri clienti l'acquisto ne varrebbe la pena. Spero che il mio problema sia un caso sporadico, perché rompere un corpo che si dice di essere tropicalizzato e resistente agli urti senza mai essere caduto per terra è molto strano. Le loro ottiche sono una goduria e i tanti piccoli problemi della X-T1 potrebbero essere facilmente bypassati dalla qualità fotografica. C'è anche da dire che onestamente passa la voglia di comprare dei prodotti ad alto prezzo senza poi essere "coccolati" e rincuorati dall'azienda in caso di problemi. Io spero di risolvere il mio problema allo slot SD e spero che la mia esperienza sia d'aiuto a chi è indeciso sul suo prossimo acquisto. Di seguito ci sarà qualche foto per vedere il problema dello slot SD e come esternamente non ci sia alcune segno di caduta. Perdonate la qualità non eccelsa delle foto. Fujifilm Italia​ #Fujifilm #Characoal #Recensioni #photo








sabato 17 settembre 2016

Recensione del filtro ND 1000 della Gobe.

I filtri ND sono utilissimi per fare delle fotografie spettacolari che danno un tocco magico alle foto.
Ho già dei prodotti della GOBE, ed avendo cambiato obiettivo (ora uso un Fujifilm XF 18-55 2.8/4) avevo bisogno di un nuovo filtro ND. Questa volta ho puntato su un filtro ND1000 ovvero un vetro molto scuro adatto anche in situazioni di molta luce.

Elenchiamo le caratteristiche prima delle mie considerazioni:

-Il filtro Gobe ND1000 offre 10 riduzioni f-stop ed è costruito con vetro Japan Optics di alta qualità
-Tecnologia di rivestimento multiresistente a 16 strati riduce significativamente il riflesso sull'obiettivo e l'effetto fantasma, oltre a rendere il filtro antigraffio, idrorepellente, resistente ad oli e polvere,pronto per le condizioni estreme della fotografia d'avventura.
- Consente il famoso effetto seta grazie alle lunghe esposizioni che si possono fare.
-5 alberi piantati per ogni prodotto Gobe acquistato. (Non è proprio una caratteristica indispensabile per un filtro, ma fa piacere che un'azienda tenga cura all'ambiente.)

Il prodotto già dall' unboxing appare molto solido e ben fatto ed arriva in una custodia, molto resistente, con una panno per la pulizia.
Come tengo sempre a puntualizzare i mm riportati sono perfetti, sembrerà banale ma può capitare che un filtro abbia una misura errata anche se apparentemente i millimetri sono gli stessi, tutto dipende dall'affidabilità di costruzione del prodotto e la Gobe sembra tenerci molto alla qualità.

Riguardo il suo comportamento durante l'uso ne sono rimasto soddisfatto perché questi filtri sono ideali per fotografie dove dobbiamo mantenere una bassa velocità di chiusura dell’otturatore per avere tempi di esposizione più alti e quindi devono avere una buona qualità per non incorrere in fenomeni di vignettatura Un classico esempio è la fotografia di un flusso d’acqua corrente. Grazie a questo vetro molto scuro possiamo usare questo filtro anche quando la luce solare è molto forte,

Allego una  foto fatta con questo filtro ed una Fujifilm X-T1 ed un obiettivo 18-55 2.8/4 in condizioni estreme: f22, 25 secondi di esposizione, ISO 200 e orario di scatto alle 14 circa di una giornata un po' nuvolosa. Il risultato è molto buono, considerando che ho usato una chiusa del diaframma eccessiva.
Concludo consigliando questo filtro a tutti gli amanti di fotografia, in particolare di quella paesaggistica, che vogliono un prodotto ben fatto e con un ottimo rapporto qualità/prezzo perché non tutti possono spendere cifre esorbitanti. Particolare menzione va fatta all'iniziativa della Gobe che devolve l'1% del loro profitto per tematiche ambientali ed in più ad ogni acquisto piantano 5 alberi. Gli australiani ci tengono tanto all'ambiente e fanno bene ;) Spero che questa mia opinione vi sia d'aiuto.



Recensione del filtro polarizzatore circolare della Gobe

Il filtro polarizzatore circolare è un accessorio prezioso nel campo della fotografia, aiuta la saturazione dei colori, controlla i riflessi e risulta molto utile nella maggior parte delle situazioni di ripresa ed è uno dei pochi filtri che non si può simulare via software. Per questo ho deciso di averne uno, e data l'esperienza positiva con altri prodotti della Gobe mi sono imbatutto in questo nuovo filtro. 

Elenchiamo le caratteristiche prima delle mie considerazioni:

-Profilo ultrapiatto per evitare la vignettatura con lenti grandangolari. Il telaio di Magnalium ultra.
-Vetro della Japan Optics.
-5 alberi piantati per ogni prodotto Gobe acquistato. (Non è proprio una caratteristica indispensabile per un filtro, ma fa piacere che un'azienda tenga cura all'ambiente.)

Appena arrivato il prodotto sembra ben curato e sopratutto di qualità, molto comoda è la custodia portatile con pezza annessa per la pulizia (dalle foto non si vede, ma è un accessorio utile per il trasporto del filtro) ed il filtro appare veramente ben costruito. Io ho scelto questo filtro da 58mm per montarlo su un obiettivo Fujifilm 18-55 2.8/4 e calza alla perfezione, perché è importante la grandezza in mm è molto importante e deve essere perfetta per calzare sull'obiettivo. All'inizio ho scritto quali sono i benefici di un filtro polarizzatore, ma essenzialmente cosa fa? Il polarizzatore blocca la luce polarizzata riflessa da materiali come acqua e vetro ed anche la luce polarizzata riflessa dalle microscopiche gocce d’acqua sospese nell'aria. Quindi è ottimo per ridurre riflessi o aver un bel cielo saturato. Ovviamente ho fatto delle foto al prodotto e delle foto di prova, perché è proprio un piacere fare delle foto con un filtro polarizzatore. Per questo motivo consiglio vivamente l'acquisto di un filtro polarizzatore circolare; esiste anche quello di tipo lineare che però ha una resa peggiore usando l'autofocus per via delle caratteristiche fisiche del fenomeno della luce polarizzata. Il risultato di questo acquisto è di fare delle foto con quel tocco in più, specie quando si vedono foto fatte da professionisti e ci si domanda come facciano a fare degli scatti del genere, nella maggior parte dei casi si usano appunto dei filtri. Questo marchio, Gobe, ha ormai consolidato la sua affidabilità per quanto mi riguarda. Ho potuto provare schede sd e altri filtri sempre dello stesso marchio e come rapporto qualità prezzo lo trovo ottimo. Particolare menzione va fatta all'iniziativa della Gobe che devolve l'1% del loro profitto per tematiche ambientali ed in più ad ogni acquisto piantano 5 alberi. Gli australiani ci tengono tanto all'ambiente e fanno bene ;) Spero che questa mia opinione vi sia d'aiuto.



venerdì 19 agosto 2016

Nuovi filtri della Gobe!

Sono contentissimo per l'arrivo dei nuovi filtri della GOBE, azienda innovativa produttrice di schede di memoria e tantissimi filtri per fotocamere. Avrei tante parole da spendere riguardo questi ragazzi, perché cercano di offrire la migliore qualità al minor prezzo puntando sul riciclo ed il rispetto della natura (partecipano anche al programma 1% For the planet). Infatti per ogni prodotto acquistato si impegnano a piantare 5 alberi. 
Ho già avuto un loro filtro e due schede SD di alta qualità che uso anche ora per tutti i miei lavori senza mai aver avuto un solo problema. Vi lascio i link per l'acquisto dei filtri su Amazon.it e a breve rilascerò la recensione.

Questo è sito del marchio: https://mygobe.com/it/





giovedì 4 agosto 2016

La grotta che porta alla spiaggia paradisiaca!

Questa è la grotta che ho visitato ieri che conduce ad una spiaggia davvero stupenda, situata a Caminia. 
Il video è stato editato con un' app realizzata in collaborazione con la Gopro, dove si possono editare dei brevi video in maniera semplice ed intuitiva. Si chiama Quik e potete scaricarla tramite questo link:https://quik.gopro.com/




lunedì 1 agosto 2016

Nuova collaborazione con Wenpod!

Con molta felicità annuncio la collaborazione che ho instaurato con il marchio Wenpod, un'azienda produttrice di stabilizzatori elettromeccanici o gimal per videocamere/gopro/smartphone. Il modello in questione si chiama GP1+ ed è progettato appositamente per GoPro, infatti dispone di un attacco mini usb per trasmettere in tempo reale le immagini su uno schermo. Farò vari video ed una recensione di questo prodotto oltre ad un progetto di cui vi parlerò tra un po' di tempo. Colgo l'occasione per ringraziare la Wenpod, unica azienda (sono stato in contatto con tante altre aziende più blasonate e famose), che ha deciso di offrirmi uno dei loro prodotti di punta per testarlo ed evidenziare tutti i suoi pregi e difetti. Grazie ancora alla Wenpod e tenetevi pronti per nuovi video finalmente stabilizzati 
Per ulteriori informazioni sul GP1+ potete andare sul loro sito tramite questo link: http://www.wenpod.com/en/gp1-plus/index.html